Metodi
Whole Scale Change
Whole Scale Change è un approccio potente alla trasformazione organizzativa, sviluppato e perfezionato da Dannemiller Tyson Associates negli anni '90. Si concentra sull'engagement dell'intero sistema, riunendo i soggetti coinvolti a tutti i livelli per co-creare soluzioni e condividere la responsabilità del processo di cambiamento. Al centro del Whole Scale Change c'è l'idea del "microcosmo", dove piccoli gruppi simulano sistemi più grandi, permettendo di ottenere intuizioni più profonde e azioni collettive. L'approccio sottolinea anche gli interventi su larga scala, dove voci diverse si uniscono per pianificare e impegnarsi verso obiettivi comuni. Questo metodo è particolarmente efficace nel favorire la collaborazione, creare allineamento e guidare il cambiamento sistemico all'interno delle organizzazioni.
LEGO Serious Play
LEGO® Serious Play è un metodo di incontro e risoluzione dei problemi facilitato, sviluppato dal gruppo LEGO nei primi anni 2000. Incoraggia i partecipanti a costruire modelli utilizzando mattoncini LEGO per rappresentare idee, sfide e soluzioni. Questo approccio pratico e visivo stimola la creatività e l'intelligenza collettiva, permettendo ai partecipanti di pensare in modo diverso e di coinvolgersi più profondamente. Il metodo utilizza il racconto e la riflessione per aiutare individui e team ad esplorare problemi complessi, costruire una comprensione condivisa e sviluppare soluzioni innovative. È particolarmente utile per favorire il coinvolgimento, migliorare la comunicazione e potenziare la collaborazione all'interno delle organizzazioni.
Art of Hosting
L'Art of Hosting è un approccio di leadership partecipativa nato nei primi anni 2000, che si ispira alla saggezza indigena e ai principi moderni dello sviluppo organizzativo. Sottolinea il potere del dialogo, della co-creazione e dell'intelligenza collettiva per affrontare sfide complesse. I metodi chiave includono processi circolari, world café, tecnologia open space e inchiesta apprezzativa. L'Art of Hosting può essere utilizzato da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore per facilitare processi decisionali inclusivi, favorire la collaborazione tra gli attori interessati e generare soluzioni innovative alle questioni comunitarie.
Anti-Oppression
L'Anti-Oppression è un framework radicato nei principi di giustizia sociale ed equità, mirato a identificare e sfidare i sistemi di oppressione e privilegio. È emerso dai movimenti sociali che promuovono l'uguaglianza e la liberazione, con radici nelle teorie femministe, anti-razziste e di liberazione queer. Gli aspetti chiave includono la sensibilizzazione critica, l'intersezionalità e l'alleanza. I metodi includono passeggiate privilegiate, mappatura del potere e dialoghi riflessivi. L'Anti-Oppression può essere utilizzato da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore per affrontare le disuguaglianze sistemiche, promuovere la diversità e l'inclusione e creare politiche e pratiche più equi.
Appreciative Inquiry
Appreciative Inquiry è un approccio basato sui punti di forza allo sviluppo organizzativo e alla gestione del cambiamento, sviluppato negli anni '80 da David Cooperrider e colleghi. Si concentra sull'identificare e amplificare ciò che funziona bene all'interno di un'organizzazione, piuttosto che risolvere i problemi. Gli aspetti chiave includono il riorientamento positivo, il dialogo generativo e la co-creazione di visioni. I metodi includono interviste apprezzative, narrazione e conferenze di ricerca sul futuro. Appreciative Inquiry può essere utilizzato da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore per ispirare innovazione, basarsi su risorse e punti di forza esistenti e favorire una cultura di collaborazione e positività.
Liberating Structures
Le Strutture Liberanti sono un insieme di tecniche di facilitazione progettate per liberare la creatività, l'coinvolgimento e l'inclusione nei contesti di gruppo. Sviluppate da Henri Lipmanowicz e Keith McCandless, offrono un menu di metodi che sfidano le dinamiche di potere tradizionali e consentono a tutti di contribuire. Gli aspetti chiave includono la leadership distribuita, regole semplici e cicli rapidi di interazione. I metodi includono 1-2-4-tutti, conversazioni fishbowl e TRIZ. Le Strutture Liberanti possono essere utilizzate per democratizzare i processi decisionali, amplificare voci diverse e sbloccare l'intelligenza collettiva per la risoluzione dei problemi e l'innovazione.
ABCD
ABCD: Asset-Based Community Development è un approccio allo sviluppo comunitario che si concentra sull'utilizzo di risorse locali, punti di forza e risorse per promuovere il cambiamento positivo. È stato sviluppato da John L. McKnight e Jody Kretzmann negli anni '90 come alternativa agli approcci basati sui bisogni. Gli aspetti chiave includono la mappatura delle risorse, la costruzione di capacità e l'organizzazione di base. I metodi includono la mappatura delle risorse comunitarie, l'inchiesta apprezzativa e l'analisi delle reti sociali. ABCD può essere utilizzato da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore per potenziare le comunità, costruire capitale sociale e promuovere lo sviluppo sostenibile dall'interno.
Design Thinking
Il Design Thinking è un approccio centrato sull'essere umano all'innovazione e alla risoluzione dei problemi, nato nel campo del design ma successivamente applicato in varie discipline. Enfatizza l'empatia, la creatività e il prototipazione iterativa per affrontare sfide complesse. Gli aspetti chiave includono la ricerca degli utenti, l'ideazione e la sperimentazione rapida. I metodi includono la mappatura dell'empatia, la mappatura del percorso e le sessioni di prototipazione. Il Design Thinking può essere utilizzato da amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore per sviluppare politiche e servizi centrati sul cittadino, co-creare soluzioni con gli stakeholder e favorire una cultura di innovazione e miglioramento continuo.